domenica 30 ottobre 2011

Animali rari

«Quest’animale abbonda nelle regioni settentrionali, è lungo quattro o cinque pollici, ed è dotato di un istinto curioso. Ha gli occhi come di cornalina e il pelo d’un nero lustro, serico, morbido come un cuscino. È amatissimo dell’inchiostro di Cina: quando uno scrive, lui si siede con una mano sull’altra e le gambe incrociate, aspetta che quello abbia finito, e si beve il resto dell’inchiostro. Poi torna a sedersi accoccolato e resta tranquillo.

WANG TA-HAI (1791)»


«Plinio attribuisce a Zarathustra, fondatore della religione che tuttora si professa dai parsi di Bombay, la composizione di due milioni di versi. Lo storico arabo Tabarì afferma che le sue opere complete, eternate da devoti calligrafi, coprivano dodicimila pelli di vacca. Alessandro di Macedonia le fece bruciare a Persepoli. Ma la fedele memoria dei sacerdoti poté salvare i testi fondamentali, che già nel IX secolo vennero integrati da un’opera enciclopedica, il Bundahish. In questo leggiamo:

Dell’asino a tre zampe si dice che sta in mezzo all’oceano e che ha tre crani sei occhi nove bocche due orecchie un corno. Il suo pelame è bianco, il suo nutrimento è spirituale, e tutto in lui è giusto. Dei sei occhi ne ha due al posto degli occhi, due in sommo al capo, e due sulla nuca; con la penetrazione dei sei occhi soggioga e distrugge.
Delle nove bocche ne ha tre nella testa, tre nella nuca e tre nei fianchi... Ciascuno dei suoi crani, posto al suolo, occuperebbe lo spazio di un gregge di mille pecore, e intorno potrebbero manovrare fino a mille cavalieri. Quanto alle orecchie, potrebbero contenere il Mazandaran1. Il corno, d’una materia simile all’oro, è cavo e con mille ramificazioni. Con questo corno vincerà e dissiperà tutte le corruzioni dei malvagi.

Dell’ambra si sa che è lo sterco dell’asino a tre zampe. Nella mitologia del Mazdeismo, questo mostro benefico è uno degli ausiliari di Ahura Mazdah (Ormuz), principio della vita, della luce e della verità.»

1 Provincia settentrionale della Persia.

J. L. Borges, Manuale di zoologia fantastica

Nessun commento:

Posta un commento